Gruppo di case situato a monte del paese ad una quota di circa 610 metri.
Il nome del casolare deriva da africus = vento di libeccio; questa è, infatti, una zona del paese particolarmente esposta alle raffiche di questo vento.

Gruppo di case situato a monte del paese raggiungibili attraverso una strada carrozzabile che si diparte, in discesa, dalla strada che sale verso Pian di Giuliano in corrispondenza di un tornante a valle della località La Ceppa.
Originariamente il nome della località suonava Poggiolino, mutuato in tempi più recenti da quello di Barino, probabilmente il soprannome di un abitante di questo casolare.

Gruppo di case a monte di Vezzosi, ad una quota di 430 metri. Una rotabile sterrata lo collega alla strada di fondovalle che da Piteccio sale a San Mommè.
E’ tuttora attraversata dall’antica mulattiera proveniente dalla Madonnina della Vigna; tale mulattiera, tuttora percorribile, costituiva, un tempo, la principale via di collegamento fra Castagno e San Mommè.

Antico abitato di cui sopravvivono soltanto rovine situato tra il Fosso di Rimezzano ed il torrente Ombrone di fronte al casolare della Fora.
Comprendeva anche alcuni appezzamenti di campi coltivati, adesso ricoperti dal bosco.

Area a monte del Mulino Bertocci, subito a nord della Crocetta. Vi si trova l’attuale Villa Vannucchi che fu, un tempo, una casa colonica della famiglia Giannini.
Il nome non deriva dalla presenza di un mulino che qui non c’è mai stato, bensì da campus = zona agricola atta al pascolo posta al di sopra del grande Mulino Bertocci; la zona viene anche chiamata Campo di Mulino di sotto in contrapposizione al Campo di Mulino di sopra conosciuto anche come Case Marini.

Piccolo nucelo abitato situato a monte del paese e raggiungibile con strada carrozzabile sterrata.
Vi si trova un mulino ancora attivo per sfarinare le castagne.
Nome derivato da canna = pianta della famiglia delle graminacee, che un tempo cresceva rigogliosa in questa zona.

Gruppo di case a ponente della Pensione Guidi.

Conosciuto anche come Campo di Mulino di sopra è un casolare a valle del paese a circa 510 metri di quota sul sentiero che scende verso la Crocetta.

Gruppo di case a circa 560 metri di altitudine sul lato sinistro della strada che conduce in paese.
In una delle abitazioni di questo casolare il proprietario Giusto Morelli era solito ospitare Giacomo Puccini durante le battute di caccia grossa in quel di San Mommè alle quali partecipava talvolta anche il Maestro.

Gruppo di case situate vicino alla Stazione a monte della strada asfaltata proveniente da Piteccio.
Vi si trova la Villa Giannini.
Il nome deriva dall’unione di casalis = casolare e ara = confine con il significato di casolare posto al confine del paese.

Borgata situata a valle ed a sud del paese alla quota di circa 460 metri.

Vecchio abitato di cui restano solo pochi ruderi; adesso viene indicato con questo nome un pezzo di bosco confinante con il Fosso di Rimezzano ed il Casello corrispondente alla zona in cui sorgeva il casolare.

Piccolo gruppo di case sulla strada che dal paese conduce a Pian di Giuliano un chilometro prima di questo abitato; è conosciuto anche con il nome di Orsaia.
Il nome dell’abitato deriva letteralmente da mucchio di ossa; si narra, infatti, che in questa zona nel 1530 DC si sia combattuta una furiosa battaglia tra le avanguardie del Principe d’Orange ed i soldati di Francesco Ferrucci. La contesa si concluse con la morte di quasi tutti i contendenti che furono sepolti in una fossa comune nei pressi della borgata. Se questo scontro non è storicamente documentato, è invece accertato che l’esercito del Principe d’Orange passò nella zona muovendosi da Lagoni verso Gavinana per combattere la battaglia decisiva.

Gruppo di case situato in posizione panoramica subito a monte del bivio tra la strada che porta in paese e quella che porta verso Pian di Giuliano.

Borgata situata lungo la strada che dal fondovalle dell’Ombrone conduce verso la Crocetta alla quota di circa 430 metri.

Piccolo nucleo abitato a monte della strada che dal paese conduce a Campiglio; fra il piccolo nucleo abitato e la strada si trova la Verginina del Poggiolo.

Antico centro abitato posto alla quota di 352 metri nella valle dell’Ombrone, tra Vezzosi e la strada carrozzabile che collega Piteccio a San Mommè.
Il nome del luogo deriva dall’unione di promptus = preparato / disponibile e di bàlatus = belato con il significato di terreno adatto al pascolo degli ovini.

Borgata situata presso il Chiesino nome con cui è chiamato l’Oratorio di Santa Maria in Savaiana o della Beata Vergine di Ripalta.
Questo nome deriva dall’unione di sub = sotto / ai piedi di e di ianua = porta / accesso /entrata, e sta a significare a ridosso del primo abitato: è qui, infatti, che i Longobardi edificarono il primo nucleo abitato di San Mommè.

Grande casa colonica a tre piani situata a nord ovest del Podere ed a monte della strada che congiunge San Mommè a Pian di Giuliano. Si trova alla quota di 714 metri ed è circondata da ampie estensioni prative; nella zona sono presenti numerose sorgenti.
Il nome potrebbe derivare dalla congiunzione di intra (al di là) e amnis (acqua corrente o fiume) oppure da torus (terra rialzata) e amnis, col significato di terreno sopra l’acqua corrente.

Gruppo di case a quota 408 metri, situato nella valle del Fosso della Maccherina fra gli abitati di Prombialla e del Bruni.
Nelle vicinanze si trovano colture orticole ed oliveti a loro volta circondati da cedui piuttosto degradati.
Vi si trova anche un mulino tuttora attivo.
La località è collegata da una strada sterrata alla strada che collega Piteccio a San Mommè che si snoda in fondovalle; un buon sentiero permette di raggiungere Castagno, distante circa un chilometro.